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04 giugno 2022

BILANCIO SOCIALE DELLA FONDAZIONE MAMRE'

I valori le attività, gli obiettivi di missione perseguiti nell'anno 2021

E' possibile visionare nella sezione Trasparenza il bilancio sociale, di cui il link a fondo pagina. In anteprima pubblichiamo la lettera di presentazione della Presidente della Fondazione.

"Gentili lettori, con la presente sono a introdurvi alla lettura del bilancio sociale della nostra Fondazione, con il quale andiamo a rendicontare, oltre ai risultati economici, le ragioni del nostro esserci e l’impatto del nostro operato. E tutto ciò cercando di fare emergere la nostra specificità, attraverso dati sia di ordine quantitativo che qualitativo, che illustrino in modo composito le diverse sfaccettature della nostra realtà. Il presente bilancio sociale tiene conto della complessità dello scenario all’interno del quale ci siamo mossi nell’anno rappresentato: è quindi l’esito di un percorso, attraverso il quale desideriamo rendere conto della nostra missione, degli obiettivi, delle strategie e delle attività intraprese, nella logica della creazione di valore sociale. Un valore che si radica nella nostra storia e che attinge agli ideali trasmessi dal nostro fondatore, don Pierino Ferrari, che tracciano la missione della Fondazione: l’accoglienza, quale premessa di fecondità e di generatività sociale. È su questo specifico indirizzo, che orientiamo le scelte strategiche e le conseguenti azioni. Il metodo utilizzato per la redazione è stato quello della promozione di processi partecipativi interni: abbiamo infatti attivato un gruppo di lavoro composto dai membri del CDA e dai responsabili delle Unità d’offerta. In questo modo, sulla base di obiettivi scelti lo scorso anno, ci si è interrogati sui risultati raggiunti e su eventuali elementi di miglioramento o cambiamento nei processi, negli esiti e negli indicatori. Il bilancio sociale è infatti anche uno strumento di riflessione, che con sente di ponderare le scelte future a partire dalla verifica dei dati raccolti e delle nuove esigenze dei diversi portatori di interesse, così da sviluppare la nostra mission attraverso azioni e scelte ancora più puntuali e attuali. Abbiamo accennato alla complessità dello scenario nel quale ci siamo mossi. Superato il momento più drammatico della pandemia, che nel 2020 aveva espresso la sua acme, ci siamo trovati ad operare nella fase endemica di un evento, che sta tuttora condizionando la vita di tutti. Il nostro approccio globale alla persona ci aveva ben presto allertato sulla sofferenza che si sarebbe ingenerata nelle persone di cui ci occupiamo. Per tutelare la loro salute fisica, infatti, si è dovuta penalizzare la dimensione relazionale “in presenza”. Il suo graduale ripristino, così necessario per il benessere personale, è stato attuato adottando comportamenti responsabili, così da non favorire la circolazione del virus. Nonostante la messa in atto di tutte le precauzioni, i focolai covid, in momenti diversi, hanno raggiunto quasi tutte le Unità d’offerta della Fondazione. I nostri operatori hanno affrontato con responsabilità la situazione, aumentando le misure cautelative e moltiplicando fantasia e creatività, per assicurare a tutti gli ospiti profumo di umanità e conforto. Tale difficoltoso frangente è stato quindi un’occasione per attualizzare la parabola del buon samaritano, tanto cara a don Pierino: farci vicini, chinarci e inginocchiarci di fronte alla debolezza umana, fasciare le ferite, caricarla sulla propria cavalcatura e prendersene cura. Non possiamo infine non sottolineare le espressioni di solidarietà che abbiamo ricevuto in questi anni di pandemia dal territorio di insediamento delle UdO, segno della visibilità e della incisività della nostra presenza nella comunità locale. Il territorio, rappresentato da singole persone, da rappresentanti di Enti con i quali la Fondazione collabora, da Stakeholder e persone legate affettivamente alla nostra realtà, ha inoltre aderito agli eventi organizzati per la celebrazione dei 50 anni di Fondazione di Mamré. Le varie proposte, documentate sul sito della Fondazione, evidenziano la ricchezza delle nostre radici storiche, ideali, valoriali. L’apice delle proposte è stato toccato con un convegno, rimandato per la pandemia ai primi mesi dell’anno 2022, che ha approfondito il valore della vita. “Accogliere, custodire, servire la vita” è la sintesi proposta da Mamré per riaffermare le specificità del suo servizio a favore dei più “piccoli”, con i quali abbiamo imparato in questi ultimi tempi a condividere fragilità e vulnerabilità quali dimensioni che accomunano tutti gli uomini. Considerando l’anno da poco iniziato, non possiamo non provare apprensione per il dramma della guerra così ampiamente documentata dai mezzi di comunicazione. La Fondazione compartecipa, sostenendole, alle risposte offerte ai bisogni dei profughi Ucraini ospitati dalla Comunità Mamré, negli spazi ad essa concessi in comodato. Qualche motivo di preoccupazione destano anche le pesanti ricadute, sui costi delle utenze e delle materie prime, sostenuti nelle Unità d’offerta. Infatti gli alti costi della transizione energetica, congiuntamente alla guerra in Ucraina ed alla componente strutturale e speculativa, hanno determinato smisurati aumenti dell’energia elettrica e del gas. Ma siamo pure consapevoli della necessità di affrontare anche importanti sacrifici pur di fare un passo in avanti in direzione della pace. È alla luce di tutte queste premesse, che la nostra Fondazione vuole essere rappresentata e rendicontata nelle pagine seguenti, nell’auspicio che questo strumento possa aiutare chi ci legge a conoscere meglio la nostra realtà e il valore del lavoro a fianco delle persone connotate da fragilità".

La Presidente del Consiglio di Amministrazione

Tecla Cioli