Fondazione

La Fondazione Mamrè attinge i valori guida e le linee di indirizzo dall’associazione comunità Mamrè, dalla quale trae origine. La Comunità fu fondata Il 2 ottobre 1971, festa degli Angeli Custodi, da un sacerdote diocesano, don Pierino Ferrari (1929-2011). Nel suo ministero pastorale incontrò alcune povertà che non trovavano adeguate soluzioni; si interrogò e constatò la necessità di individuare “nuove modalità di vivere la carità, in modo meno verticistico, burocraticizzato, lontano dalla sensibilità e dai problemi reali dell’uomo”. Propose ad alcune giovani l’avventura di vivere la carità cristiana in comunione con i fratelli più deboli, attraverso un impegno di vita laicale. Le appartenenti, sull’esempio del Buon Samaritano, cominciarono a rispondere ai bisogni dei fratelli in difficoltà, che incontravano sul cammino della vita e della loro professione condividendo con loro la vita e i beni. 

Dalle prime esperienze di accoglienza a carattere informale, il 7 dicembre 1975 la comunità si costituì in associazione giuridica, per realizzare, sul territorio bresciano, servizi per l’accoglienza di anziani, disabili, minori in difficoltà. 

Il 4 maggio 1984 viene riconosciuta giuridicamente dalla Regione Lombardia. Il 23 gennaio 1998 acquisì la qualificazione di ONLUS. 

Nel 2004 viene eretta dal Vescovo di Brescia in associazione femminile di diritto privato con personalità giuridica ecclesiale

Il 19 giugno 2006 la comunità Mamrè, insieme all’Associazione Comunità Del Cenacolo e la Congregazione delle Missionarie del Verbo Incarnato, costituirono la Fondazione Laudato Sì. 

Il 17 maggio 2007 viene iscritta al registro regionale delle Associazioni di solidarietà familiare.

Nel 2020 l’Associazione onlus viene trasformata in Fondazione per la gestione delle attività e viene costituita una nuova Associazione per la comunità di vita.

 

In continuità con l’Associazione da cui è nata, la Fondazione fa propri i valori fondativi di Mamrè e conferma la missione dell’accoglienza, premessa di fecondità, che si esprime nel servizio. Opera nella tensione a coniugare il radicamento alle origini e l’apertura al rinnovamento, che garantiscono il divenire in un continuo progresso.

 

I riferimenti valoriali che sostanziano l’operatività sono:

  • la dignità e il valore originale riconosciuti in ogni persona;
  • la condivisione che si esplica nella collaborazione e nella capacità di operare insieme;
  • la fiducia nella Divina Provvidenza come consapevolezza che solo sull’impegno umano e professionale costantemente rinnovato e aggiornato si inserisce una “Regia superiore” che lo potenzia e completa;
  • l’attenzione ai bisogni emergenti che si attua nella capacità di lettura aggiornata dei bisogni, ponendosi le stesse domande del Fondatore ed individuando le possibili risposte nel contesto storico presente.

La Fondazione nel consolidamento e nello sviluppo delle opere già avviate che si occupano della fragilità, custodisce il solido e originale patrimonio ideale-valoriale da cui sono nate, affinché l’agire sia finalizzato al bene comune e alla sostenibilità totale: carismatica, relazionale, economica, valoriale.


La Fondazione Mamrè, nel solco del percorso storico dell’omonima Associazione, continua l’esperienza:

  • della gestione di servizi di accoglienza, complementari o alternativi alla famiglia, per minori, anziani, disabili
  • dell’offerta di opportunità formative al fine di perfezionare la professionalità di chi in essa opera
  • dell’apertura al confronto e alla collaborazione con le varie realtà territoriali, nell’ottica del lavoro integrato di rete 
  • della valorizzazione del volontariato, riconoscendolo come significativa risorsa

Comunità di Vita Mamré

Una comunità di donne laiche fondata il 2 ottobre 1971 da don Pierino Ferrari ed eretta l’11 aprile 2004 dal Vescovo di Brescia in associazione privata femminile di fedeli.

Le Opere di Don Pierino

Scopri vita e opere di don Pierino Ferrari, il fondatore della Fondazione Mamré Onlus.

Come aiutarci

Ogni piccolo gesto ha un valore davvero importante sia per noi che per le persone di cui ci prendiamo cura.