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31 maggio 2024

BILANCIO SOCIALE DELLA FONDAZIONE MAMRE' - anno 2024

I valori le attività, gli obiettivi di missione perseguiti nell'anno 2024

E' possibile visionare il bilancio sociale nella sezione "Amministrazione trasparente, di cui il link sottoriportato. 

LEGGI IL BILANCIO SOCIALE

 

In anteprima pubblichiamo la lettera di presentazione della Presidente della Fondazione.

Gentili lettori,

il 2024 è stato un anno complesso, segnato da tensioni internazionali, numerosi focolai di guerra, emergenze climatiche, rincaro di molti beni e, nello specifico settore dei servizi alla persona, difficoltà a reperire le risorse umane. Anche la nostra Fondazione ha risentito in modo particolare di quest’ultimo problema, pur continuando a operare con dedizione, anche rimodulando l’organizzazione dei singoli servizi di accoglienza. E di ciò siamo grati a tutte le persone operanti in Mamré, e che ne sono il cuore pulsante, per il senso di responsabilità dimostrato.

 

Per noi, il 2024 resterà tuttavia nella memoria per un evento straordinario: l’avvio del processo di beatificazione di don Pierino Ferrari, nostro Fondatore. La ricchezza del suo lascito valoriale guida il nostro cammino e consente all’agire delle singole persone o unità d’offerta, di sintonizzarsi con gli altri in un sentire condiviso, che è il “profumo di Mamré”. Ecco perché in Mamré i tre ambiti fondamentali del bilancio di sostenibilità, E (ambiente), S (sociale), G (governance), sono ampliati con un quarto, quello valoriale, che tutti li permea, sostanziandoli di senso.

 

In quest’ottica, l’attenzione alla sostenibilità globale per noi attiene non solo a quanto si fa, ma anche a come lo si fa, affinché abbia impatti positivi sulla persona e il suo ambiente.

Rendicontare, allora, non è una mera questione amministrativa, perché va ben oltre la registrazione e divulgazione di dati obbligatori: diventa un processo culturale, che racconta il valore generato, premessa questa, per la costruzione di legami di senso e di fiducia. Rendicontare rappresenta, allora, un atto di responsabilità e trasparenza nei confronti della comunità, dei beneficiari, dei donatori e di tutti gli stakeholder coinvolti, perché valorizza il senso del lavoro sociale, racconta il significato e l'impatto delle attività svolte, dà voce a tutti risultati, anche umani e relazionali, oltre che economici.

 

Se l'impatto sociale consiste nei cambiamenti che un’organizzazione genera nella società con le proprie azioni, il principale valore da noi generato è il perseguimento della qualità di vita delle persone, anche quelle connotate da gravissime fragilità, accolte nelle nostre case. Siamo coscienti che il lavoro di cura, “cura” anche il mondo perché contribuisce a diffondere la cultura del rispetto della dignità dell’uomo, a prescindere dalle sue condizioni. Anche il gesto più semplice, ma rispettoso, competente, ricco di umanità, genera ridondanze sulla comunità dove viviamo, stimolandone la crescita in umanità e, nello specifico, spinge ad accogliere la fragilità come elemento che accomuna tutto l'umano.

 

Consapevoli che un tale valore generato non è immediatamente misurabile nè comparabile, quest’anno, vogliamo cominciare a farlo, per mettere in moto un processo che resta per ora una sfida per tutte le organizzazioni che operano a favore della persona. Avere davanti il valore infinito di ogni persona resta, nel continuo divenire, il vero centro e senso del nostro esistere come Fondazione.

 

In tutto il nostro impegno ci conforta l'insegnamento e la testimonianza di Papa Francesco, che ci ha lasciato proprio in questi giorni: "Non manchi l'attenzione inclusiva verso quanti, trovandosi in condizioni di vita particolarmente faticose, sperimentano la propria debolezza, specialmente se affetti da patologie e disabilità, che limitano l'autonomia personale. La cura per loro è un inno alla dignità umana, un canto di speranza che richiede la coralità della società intera"  (Cfr. Bolla d'indizione del Giubileo 2025).

 

Tecla Cioli - Presidente di Mamré