Preghiera

Ci sono vari modi di esprimere l’amore agli altri che non si esauriscono nell’aiuto costituito da azioni concrete, espresse nella prossimità fisica. Ci si può assumere la responsabilità di un aiuto agli altri anche attraverso la preghiera, riconoscendo a Dio il primato sulla vita di ogni persona.

La preghiera di intercessione per gli altri è l’amore in ginocchio. E si intercede nella misura in cui si ama.

Perché abbiamo bisogno di preghiere? Perché tutti gli esseri umani sono fragili e altamente vulnerabili agli innumerevoli pericoli fisici, mentali e spirituali. "La preghiera di domanda va di pari passo con l’accettazione del nostro limite e della nostra creaturalità” (Papa Francesco)

Il terzo “tirante” della tenda di Mamré ci richiama ad affidarci alla amorevole Regia Divina, che potenzia e completa con la sua onnipotenza ogni nostro atto, ogni nostro intervento; che ci soccorre quando la imploriamo perché avvertiamo di essere impotenti e indigenti. La richiesta di grazie per noi e per gli altri ci ricorda infatti che siamo insufficienti a noi stessi e che non possiamo fare e ottenere nulla senza il Suo aiuto.

Il nostro Fondatore ci richiamava ad operare “sia con la luce dell’intelligenza che con il supplemento di luce che lo Spirito Santo regala a chi ha gli occhi aperti, per discernere quali sono i passi da compiere”. Spirito che invochiamo e che chiediamo anche a voi di invocare con noi. Allora la preghiera diventa filo che unisce, anello di congiunzione di “fratelli che pregano” e che si sostengono a vicenda, per amare, per continuare a crescere in umanità.

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